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Casalzuigno - Aga
Passo del Cuvignone - Vararo
Partenza: Zuigno, 327 m
Arrivo: Vararo, 757 m
Altitudine minima: 327 m
Altitudine massima: 1.235 m
Tempo di percorrenza: 3 h 30'
Lunghezza: 7,5 Km
Difficoltà: E
Peculiarità: l'itinerario porta a
far conoscere, oltre ad una
civiltà silvo-pastorale ormai tramontata,
l'ameno e riposante
rifugio CAI di Besozzo (De
Grandi-Adamoli) dove è possibile
trovare un posto di ristoro
ed un'area attrezzata, e nei cui
pressi si può godere di uno
splendido panorama sul Lago
Maggiore e sul Verbano.
Segnaletica: verticale con cartelli
serigrafati della 3V (Via
Verde Varesina). Orizzontale
con segnavia a bandiera in vernice
bianco-rossa; in vernice
giallo-verde AV (Anulare
Valcuviano).
Equipaggiamento: escursionismo
leggero
Caratteristica del fondo: sterrato,
acciottolato, asfalto
Periodo consigliato: marzo,novembre
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Dal piazzale antisestante l'ingresso della seicentesca villa Della Porta Bozzolo in Zuigno,
327 m, si segue l'indicazione del cartello 3V (tratto Casalzuigno-Vararo), si raggiunge piazza
Marconi ove sorge la chiesa parrocchiale.
Dalla piazza si abbandona la segnaletica della 3V, che prosegue verso Casale, si infila a
destra via S. Martino (stradina all'inizio acciottolata) e seguendo il segnavia locale (triangolino
verde n. 1) si sale l'erta stradina asfaltata costeggiando a sinistra il ruscello Rj.
Attraversatolo un poco più in alto si procede a tornanti fino ad arrivare al nucleo di rustiche
case contadine di Aga (504 m, nelle vicinanze si trova la chiesetta di S. Bernardino), da
cui si gode di un eccellente panorama sulla Valcuvia e sul versante nord del Monte Campo
dei Fiori. Qui ritroviamo il cartello indicatore della 3V (tratto Vararo-Arcumeggia), il
segnavia g/v, oltre ai segnavia
locali triangolino verde n. 1 e
triangolino giallo n. 2. Volgendo
a sinistra e con una svolta a
destra in direzione nord si prende
la mulattiera che all'inizio si
presenta ampia e sale ripida fiancheggiata
da alcuni muri a secco
solo in parte conservati. Si trascurano
tracce di sentiero a
destra e a sinistra che si inoltrano
nel bosco. La mulattiera
diventa sentiero eroso e sassoso,
si attraversa un bosco di castagni
e faggi fino a raggiungere la località Poz Pian (981 m), dove si trovano
i ruderi di una cascina con
un sistema di raccolta dell'acqua
piovana.
Dal bel pianoro erboso, che
segna anche l'inizio di una distesa
piantagione di conifere che si
estende fin sulla vetta del Monte
Nudo (1.235 m, raggiungibile
deviando dal percorso segnato,
risalendo tra tracce disagevoli
l'erto costone sud-est), si prende
a sinistra la panoramica carrareccia
in terra battuta e a tratti
erbosa che percorrendo in quota
le pendici meridionali del
Monte Nudo conduce alla sbarra chiusa in località Cometa (1.090 m c.). Lasciato sulla
destra il sentiero che in direzione est sale in vetta al Monte Nudo, si prosegue sulla carrareccia
in leggera discesa fino a sboccare sul tornante di quota 1.036 m della SP8.
Percorrendo l'ultimo tratto su asfalto si giunge al Passo del Cuvignone (1.050 m c.). Dal
passo è possibile raggiungere il rifugio CAI De Grandi-Adamoli (977 m) avvallandosi a nord per
tornanti sulla SP, oppure arrivare a Vararo seguendo il segnavia 3V che dal tornante di
quota 1.036 m (citato precedentemente), con andamento ovest, seguendo il costone in
ripida discesa, raggiunge il pianoro prativo di Ru de Sela soprastante la Val Buseggia e per
via Bedrè fino in via della Piazza a Vararo (757 m).
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