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Ponte Maiavacca
Passo di Camedo
Bocchetta di Lago
Rifugio Vincino
Ponte di Maivacca
Partenza: Ponte di Maiavacca
Arrivo: Ponte di Maiavacca
Altitudine massima: 2.046 m
Tempo di percorrenza: 7 h 15'
Lunghezza percorso: 24 km c.
Difficoltà: EE
Dislivello: 1.387 m
Fondo: vario; dalla mulattiera al sentiero ben marcato fino a vaghe traccie di sentiero nella parte alta
Cartografia: Comunità Montana Alto Lario Occidentale
Peculiarità:
Segnaletica: frammentaria e discontinua.
Equipaggiamento: escursionismo medio
Caratteristica del fondo: questo percorso ad anello collega la via dei Monti Lariani con l'alta
via del Lario nel terrritorio della Valle del Liro
Periodo consigliato:
Tutto l'anno
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Il Ponte di Maiavacca (659 m) lo si raggiunge percorrendo in auto la stretta e sinuosa stradina
che sale da Consiglio di Rumo alle frazioni alte del paese, passando poi per i Monti di
Lara (601 m) fino alla confluenza di due rami del torrente nei pressi dello stesso ponte.
Posteggiata l' auto si sale percorrendo una ripida pista in terra battuta fino a un ampio
piazzale, e, seguendo le indicazioni per il Rifugio Vincino, si prende il sentiero che si inoltra
nel bosco. Si trovano ora i bolli segnavia della via dei Monti Lariani (950 m) e la si segue
fino alla radura di Piazze (998 m), dove la si abbandona per salire, attraverso una scalinata,
nel prato delle baite del Monte Vincino (1.080 m, 1 h 20'). Poco sopra, sulla sinistra, si vede
l'omonimo rifugio.(1.168 m). Il sentiero ora corre di nuovo nel bel bosco di faggi e, in leggera
salita, porta in Val di Camedo; si superano un paio di valloncelli e; con un tratto abbastanza
ripido, ci si trova a una baita diroccata (1.303 m). Uscendo progressivamente dal faggeto
ci si trova nei pascoli dell'Alpe di Camedo (1.539 m, 2 h 45') ,e successivamente all'Alpe
di Prato Fiorito (1.559 m). Ora per tracce di sentiero fra macchie di rododendro e ontano
nano, dirigendosi verso nord si arriva ai ruderi dell'Alpe di Corte di Mezzo (1.799 m), e succesivamente
all'Alpe Malpensata (1.880 m, 3 h 30'), pure questa purtroppo in condizioni di
estremo abbandono. Si è ora giunti all'alta via del Lario (paletto con indicazione di località
e frecce segnavia); la si segue in direzione Giovo, e, dopo 15', si arriva al Passo di Camedo
(1.973 m); ora si valica il territorio elvetico nell'alta Val Traversagna e, aggirando il Motto
di Sciuler per la Bocchetta del Paletto (2.046 m), si arriva sotto l'evidente Sella della
Bocchetta del Lago. Si abbandona ora l'alta via e si sale per tracce di sentiero fino alla bocchetta
(2.044 or= 4:45). Si è di nuovo in Italia e si scende in Val Piana; ci si abbassa di pochi
m e si cercano sulla sinistra le esili tracce del sentiero che porta al Cortesel (1.890 m), e
sucessivamente, con fatica, all'Alpe di Bragheggio (1.608 m, 5 h 45'); fare attenzione in questo
tratto, scarsissima traccia di sentiero e rari bolli rossi-bianchi.
Sotto le baite di Bragheggio si ritrova il sentiero che, inoltrandosi di nuovo nel bosco,
scende in maniera decisa verso il Rifugio Vincino (1.168 m, 6 h 30') per poi ricongiungersi
all'itinerario di salita a Piazze e quindi al Ponte di Maiavacca (659 m, 7' 15').
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