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Scheda paese
Domaso
Municipio: Villa Camilla: tel.: 0344 95073.
DESCRIZIONE DEL PAESE
Situato allo sbocco della Valle del Livo, ai piedi del Sasso Pelo, con vista sino alla punta di
Bellagio. Sulla piana formata dal fiume Livo ospita numerosissimi campeggi. Ha un clima
particolarmente favorevole e mite, accarezzato da una brezza costante chiamata "breva",
che ha permesso il fiorire di numerosi centri nautici con attrezzate scuole di vela e windsurf,
ma molti altri sport si possono praticare, quali sci nautico, canottaggio, trekking,
"rampichino", alpinismo, pesca alla trota, ecc.
Antico paese di pescatori, ha conservato intatte nel tempo le caratteristiche della sua storia,
unendo a queste una dinamica capacità di aprirsi al turismo, tanto da essere diventato
il centro più ospitale dell'alto lago, dotato di moderne e varie attrezzature che lo hanno
reso famoso non solo in Italia, ma anche all'estero.
NOTIZIE STORICHE, CURIOSITÀ, TRADIZIONI
Una curiosità tra la storia e la gastronomia riguarda il vino domasino, di produzione molto
limitata (i vigneti si trovano in località Pozzuolo e Faggio); si calcola che non si riesca a
superare le 1.200 bottiglie. Questo vino, un bianco, era apprezzato già 2000 anni fa dai
romani, come attestato da Plinio il Vecchio. La gastronomia domasina prevede, oltre ai gia
noti "missoltini", anche gnocchi con verdure di stagione e risotti cucinati in vari modi,
polenta servita con funghi, salumi e formaggi locali (come la semuda e la robiola), oppure
cucinata con burro fuso e formaggio filante (la polenta vuncia).
I dolci locali sono invece la "miascia", torta casereccia di pane e frutta, e il "tortello", frittella
dolce arricchita di mele.
I missoltini sono agoni privati dalle interiora, salati ed essicati al sole come se fossero panni
stesi. Una volta essicati, i pesci vengono stipati in una missolta, cioè un contenitore originariamente
di legno, oggi di latta, insieme con delle foglie d'alloro, che viene chiusa a
pressione. I pesci perdono tutto il loro olio e si presentano sottili e secchi. Le loro carni
saporite verranno fatte rinvenire riscaldandole sulla griglia e faranno da contorno a un'ottimo
piatto di polenta. Il tempo di cottura deve essere breve, per evitare di avere delle
carni secche e dure. I "missultitt", così vengono chiamati dagli abitanti del posto, appena
tolti dalla griglia si puliscono da eventuali scaglie, si privano della lisca e si servono con
olio e aceto.
DA VEDERE
Chiesa di San Bartolomeo. Eretta nel XVI secolo su una struttura medioevale e poi rimaneggiata.
Conserva, nella lunetta esterna, sopra il portale del fianco destro, una bella Pietà
attribuita al Rodari (XVI secolo), scolpita in marmo a tutto tondo.Fra i tanti affreschi e le
numerose tele spicca, nella terza cappella a sinistra, una Pala d'altare del Procaccini realizzata
intorno al 1600 che rappresenta la Madonna col Bambino. Il Bambino, corpulento,
tiene nella mano destra una chiave che quasi ostenta di fronte a San Pietro, mentre la
Madonna, riccamente vestita, ha una fisionomia che sembra appartenere un po' a
Michelangelo. Nella cappella di fronte è stato ritrovato, nel 1992, un affresco del 1325; il
tema è lo stesso del precedente, solo che in questo caso la Madonna ha un volto inespressivo;
proprio in quel periodo, infatti, il paese si stava riprendendo da ripetuti saccheggi
e da un incendio che lo distrusse interamente; il Bambino stringe fra le mani un
uccelletto, e mette un piedino in avanti come se volesse sollevarsi dalle ginocchia della
madre. A dare ulteriore importanza e pregio alla chiesa ci sono affreschi secenteschi di P.
Ligari, una croce astile in argento dorato, capo d'opera dell'orafo comasco G.P. Lierni
(1533), e un venerato crocifisso ligneo medioevale.
Villa Camilla. Settecentesca, originariamente dimora dei Serbregondi, ovvero "Ser
Bregondi", nobili già dal XIII secolo, oggi sede del Municipio. La impreziosiscono all'esterno
un parco ricco di piante di camelie, balconcini barocchi, stemmi gentilizi; all'interno
sale decorate da affreschi.
NUMERI ED INDIRIZZI UTILI
Guardia medica: 0344 82282.
Ospedali e Pronto Soccorso: via M. Pelascini, 3 Gravedona: 0344 92111.
Farmacia: via Garibaldi: 0344 95066.
Posta: via Regina: 0344 95059.
Comunità montana: via T. Gallio, Gravedona 0344 89038.
Proloco: Villa Camilla: 0344 96322.
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