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Itinerario ad anello sui sentieri
del contrabbando
Partenza: Tirano
Tappe intermedie: Baruffini, Sasso del Gallo
Arrivo: Tirano
Altitudine minima: 428 m
Altitudine massima: 1.239 m
Tempo di percorrenza: 5 h 30'
Lunghezza del percorso: 16 km
Difficoltà: E
Peculiarità: l'itinerario permette di percorrere
il versante retico della Valtellina salendo
tra vigneti e frazioni e ripercorrendo i
sentieri "del contrabbando" percorsi per
molti anni dai "tiranesi" portando a spalla
da una parte all'altra del confine le merci
che, secondo le varie epoche, erano convenienti
da "contrabbandare". Contribuendo
a frenare l'emigrazione dei residenti locali
nelle varie parti del mondo e permettendo,
in vari periodi, all'economia locale di
sopravvivere.
Segnaletica: la segnaletica è sufficiente
Equipaggiamento: escursionismo leggero
Caratteristica del fondo: strade asfaltate,
sterrate, selciate, sentieri.
Periodo consigliato: tutto l'anno, in inverno
se poco innevato
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Questa è un'escursione ricca di testimonianze riguardanti l'antropizzazione del territorio
effettuata dall'uomo nel corso degli anni. Si parte dal piazzale della Stazione FS, 428 m, si
percorre la via Roma passando vicino alla Chiesa del Sacro Cuore, con adiacente oratorio. Si
percorre via Quadrio per arrivare alla piazzetta Trombini, dove, sul lato nord, si apre uno
spazio verde al centro del quale è stato collocato il monumento agli emigranti della
Valtellina e Valchiavenna nel mondo. Si prosegue percorrendo via San Giuseppe per
giungere nella piazzetta Pievani (fontana), dove sorge l'antica Chiesa di San Giacomo, sede
della Biblioteca Civica Paolo e Paola Maria Arcari. Si comincia a salire, passando vicino
alla Cantina Vinicola Pozza, si percorre via Masuccio per salire tra le ultime case e i primi
vigneti fino al bivio, 594 m. La segnaletica indica di proseguire a destra seguendo la mulattiera in direzione Baruffini, passando tra vigneti accuratamente lavorati. Salendo, si gode
un panorama che si estende su Tirano e sulla Valle dell'Adda sino al terrazzo di Teglio e
sul conoide alluvionale della Valchiosa coperto dai meleti, per arrivare infine alla frazione
Baruffini, 792 m (fontana). Seguendo la segnaletica si percorrono le stradine che attraversano
la caratteristica frazione fino a seguire
la strada che in direzione nord-ovest sale,
passando vicino al caratteristico nucleo
della località Piazzo, 926 m. Si percorre la
strada carrareccia che si inoltra in Val
Poschiavo godendo degli scorci sul fondovalle
della Valtellina fino a Teglio. Sempre
seguendo la carrareccia si raggiunge, dopo
un ripido strappo, la ex caserma della
Guardia di Finanza di Sasso del Gallo, 1.239
m, in stato di abbandono e interessata da
fenomeni di smottamento. Si prosegue per
pochi m e si arriva al confine di Stato.
L'itinerario può proseguire in territorio
elvetico e permette, muniti di documenti
di riconoscimento, di accedere agli itinerari
della Val Poschiavo. Dal confine di Stato la
segnaletica indica di seguire un sentiero
pianeggiante e panoramico che attraversa
un bosco di conifere purtroppo in alcuni
tratti interessato alcuni anni fa da un grosso
incendio. Si raggiunge quindi la località
Zocca, 1232 m. Si prosegue per un tratto su
strada asfaltata percorrendo poi, a sinistra,
una strada sterrata fino alla località Prà
Fontana, 1216 m ricca di terrazzamenti, ora
incolti ma un tempo coltivati a grano saraceno.
Dalla località Prà Fontana, seguendo le indicazioni della segnaletica, si percorre la
strada sterrata che scende a incrociare la strada carrozzabile Baruffini-Pra Campo. La si
segue per circa 800 m fino a incrociare, a sinistra, il sentiero che, attraversando i castagneti,
scende alla frazione di Baruffini, 792 m. Ripercorrendo l'itinerario di salita si scende velocemente,
seguendo la mulattiera, a Tirano.
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